Mediazione interculturale in Emilia Romagna, il questionario della Regione

mediazione culturale

La ricerca vuole tracciare un identikit della figura professionale del mediatore culturale sul territorio regionale. Partecipazioni aperte fino al 31 maggio

Il Servizio Politiche per l'integrazione sociale, il contrasto alla povertà e Terzo settore della Regione Emilia-Romagna assieme al Servizio Assistenza territoriale e con il supporto del progetto europeo FAMI ICare hanno avviato una indagine sociale rivolta a chi ha operato, negli ultimi 3 anni, nella mediazione interculturale e/o linguistico-culturale nei servizi pubblici dell’Emilia-Romagna (sportelli e centri informativi per stranieri, aziende USL, ospedali, consultori, scuole, centri per l’impiego, servizi per migranti ecc.).

Si tratta di una delle prime iniziative realizzate in Italia, che si pone anche l'obiettivo di aggiornare il quadro rilevato circa 10 anni fa grazie a un analogo studio. La ricerca prende in esame il ruolo dei mediatori e delle mediatrici che lavorano quotidianamente nei servizi pubblici della Regione per capire chi sono, dove esercitano, che competenze hanno e quali strumenti professionali utilizzano. L’obiettivo è quello di analizzare una realtà professionale fondamentale ma ancora poco conosciuta. 

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La scadenza per la raccolta dei questionari è il 31 maggio 2020.

Per maggiori informazioni accedere al sito della Regione Emilia-Romagna o scrivere a marzio.barbieri@regione.emilia-romagna.it.  

Tags: Immigrazione e integrazione, Emilia Romagna