Servizio Civile, avanti con il Primo Piano Triennale Regionale

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Sul sito sociale emilia romagna la Vicepresidente Gualmini dedica il suo articolo proprio a questo importante processo di programmazione a cui partecipa anche il Forum

"Donare tempo ed energie agli altri è sempre un arricchimento per se stessi e ancora di più per le comunità in cui viviamo e in cui vorremmo lasciare qualche piccolo segno. Lo sanno bene i tantissimi giovani e ragazzi, italiani e stranieri, dell'Emilia-Romagna che desiderano mettersi in gioco grazie a un’esperienza di servizio civile volontario". E' questo il pensiero della Vicepresidente della Regione ed Assessore al welfare, Elisabetta Gualmini, che sul sito dell'assessorato dedica il suo ultimo articolo del 2015 proprio ai tanti giovani che hanno scelto o desiderano impegnarsi nel Servizio civile.

Tra i primi obiettivi della Regione di questo 2016 vi è infatti l'elaborazione del Primo Piano Triennale sul Servizio Civile Regionale: un documento di programmazione, previsto dalla Legge Regionale sul servizio civile (LR 20/2003), mirato a rafforzare questo importantissimo strumento di partecipazione civica, definendone le priorità di intervento, l'organizzazione di massima, le azioni formative e i criteri di partecipazione dei volontari. Sempre tenendo ben saldo il principio di universalità e inclusione che da sempre ha caratterizzato i percorsi di Servizio Civile nella nostra regione.

Il processo di definizione e concertazione del Piano Triennale vede la partecipazione, accanto agli altri attori sociali, anche della rappresentanza del Forum Terzo Settore, che ha dato vita al proprio interno ad un gruppo di lavoro mirato ad elaborare proposte e considerazioni da presentare alla Regione nell'ambito della Consulta sul Servizio Civile, mettendo a sistema le tante esperienze e progettualità messe in campo in questo ambito dalle reti associative aderenti.

Un patrimonio di esperienze e conoscenze maturate attraverso centinaia di progetti e percorsi realizzati sul campo in questo ambiti dalle organizzazioni del terzo settore della nostra regione, che hanno consentito a tantissimi giovani mettersi in gioco e vivere un'esperienza di grande crescita attraverso il Servizio civile nazionale e regionale. Perché, come sottolineato dalla Vicepresidente Gualmini, "dedicare un periodo della propria vita dentro alle istituzioni e all'articolato mondo del Terzo Settore, nella fase delicata e incerta del passaggio dallo studio al lavoro, è il modo migliore per acquisire una maggiore consapevolezza di sé e di ciò che si vuole diventare nel futuro".

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