Visioni Italiane: prende il via a Bologna la nuova edizione del Festival nazionale per corto e mediometraggi

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Il Festival, promosso dalla Cineteca di Bologna, è in programma dal 25 febbraio al 1° marzo, al Cinema Lumière di via Azzo Gardino 65. Tra i partner anche il Forum Terzo Settore Emilia Romagna

E' in programma a Bologna dal 25 febbraio al 1° marzo, al Cinema Lumière di via Azzo Gardino 65, il Festival “Visioni Italiane”. Un concorso nazionale per corto e mediometraggi, giunto alla ventunesima edizione, che si propone come spazio di confronto e di approfondimento locale, nazionale e internazionale.
Promosso dalla Cineteca di Bologna, assieme a numerosi partner, tra cui il Forum Terzo Settore Emilia Romagna, il Festival vuole dare una vetrina ai migliori registi indipendenti.

La ventunesima edizione di Visioni Italiane si aprirà con l’omaggio di Mario Sesti a Lucio Dalla, a tre anni dalla scomparsa.

I film in concorso sono cento, tra fiction e documentari: uno sguardo che attraversa l’Italia, dagli autori emiliano-romagnoli ai registi migranti, valorizzati dal Premio Mutti – Archivio delle memorie, che promuove il progetto di Razi Mohebi e della moglie e produttrice Soheila Mohebi, in anteprima il 28 febbraio.
Sarà presente un un ospite internazionale, figura tra le più significative del cinema contemporaneo, maestro del cinema documentario: Frederick Wiseman, recentemente premiato a Venezia con il Leone alla carriera.

Saranno presentati iconcorsi che hanno premiato i migliori prodotti audiovisivi indipendenti o esordienti del nostro cinema: corto e mediometraggi di fiction (concorso Visioni italiane), documentari (Visioni Doc), lavori con al centro i temi ambientali (Visioni ambientali) e progetti riguardanti l’acqua nello specifico (Visioni Acquatiche, concorso realizzato in collaborazione con Mare termale Bolognese).
Per il secondo anno sarà presente il concorso “Visioni Sarde”, che propone uno sguardo sul nuovo cinema sardo.
Infine, importante appuntamento del festival, il concorso dedicato agli studenti delle scuole, il Premio Luca De Nigris, che ha visto una numerosa partecipazione.

Tra i progetti di “Per Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna”, quello di un regista attivo da tempo nel nostro territorio, Cristian Cappucci, autore del suo nuovo “I Talk Otherwise – Altrimenti io parlo".  Mentre la serata finale di Visioni Italiane verrà affidata al film di Wilma Labate, “Qualcosa di noi”, nato in seno alla scuola di scrittura di Carlo Lucarelli “Bottega Finzioni”.
A disegnare la mappa poetica di questo territorio di grande tradizione sarà “Le radici dei sogni. L’Emilia-Romagna tra cinema e paesaggio” (in programma sabato 28 febbraio, alle 15), documentario di Dario Zanasi e Francesca Zerbetto.

Infine, nell’ambito dell’edizione 2015 di Visioni Italiane, verranno presentati due nuovi siti, “Cinema Emilia-Romagna” e “Cineturismo Emilia-Romagna”: il primo dedicato a registi, sceneggiatori, soggettisti che potranno utilizzare il portale come network professionale, il secondo riservato ai film girati in Emilia-Romagna, raccolti in un database con informazioni e interazioni per gli appassionati che vogliono visitare il territorio attraverso il cinema dei grandi maestri emiliano-romagnoli, da Federico Fellini a Michelangelo Antonioni, da Bernardo Bertolucci a Marco Bellocchio.

Per maggiori informazioni:
www.cinetecadibologna.it/visioni_italiane_2015

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