L’appello alla Regione di Fish, Aias e Anffas per la riattivazione completa dei servizi diurni per persone con disabilità

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I servizi, che sono stati molto ridimensionati per l'emergenza Covid, lasciano inevitabilmente ai nuclei famigliari il carico di questo disagio

FISH Emilia Romagna, Comitato Regionale ER AIAS, Associazione Regionale Anffas Emilia Romagna rinnovano l’appello alla Regione per la piena ripresa dei Servizi Diurni, che in seguito all’emergenza COVID, da maggio 2020 sono stati fortemente ridimensionati.

Come dalla DGR del 18 maggio 2020, n. 526, la ripresa dei servizi diurni per persone con disabilità è stata notevolmente limitata, prevedendo una riduzione a 5 (la dgr successiva a 10) utenti per nucleo e determinando, nella maggioranza dei casi, una ridefinizione delle giornate di accesso e degli orari di apertura dei servizi.

“Tale situazione – si legge nell’appello – da più di un anno, ha complicato la vita delle persone che accedono ai servizi e delle loro famiglie, limitando le possibilità di sostegno sociale e di assistenza, e lasciando inevitabilmente ai nuclei famigliari il carico di questo disagio.

Tutto questo, anche se motivato indubbiamente dall’esigenza del contenimento dei contagi, oggigiorno risulta sempre meno comprensibile alla luce dell’efficace copertura vaccinale, sul target disabili, rispetto alle altre misure entrate a regime sul resto dei servizi alla persona e, più in generale, sulla cittadinanza.

Come associazioni di rappresentanza delle persone con disabilità e delle loro famiglie, da tempo chiediamo alla Regione Emilia Romagna di intervenire sull’aggiornamento delle misure previste nella delibera 526/2020 ma, ad oggi, non ci sono ancora state prospettate soluzioni, nonostante le rassicurazioni verbali, rispetto ai tempi e modi di un’eventuale ripresa, lasciando gli utenti dei servizi e famiglie nella totale incertezza”.

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