Addio ai grandi campi nomadi. Finanziati dalla Regione sette progetti per la realizzazione di microaree

campo-nomadi

Stanziato complessivamente un milione di euro per i comuni di Modena, Carpi, Camposanto, Bologna, Casalecchio di Reno, Rimini e l' Unione di Comuni della Romagna Faentina

Proseguono le azioni della Regione finalizzate al superamento dei grandi campi nomadi, in favore di microaree. In particolare sono stati finanziati dalla Regione sette progetti nei territori di Modena, Carpi, Camposanto, Bologna, Casalecchio di Reno, Rimini e dall’Unione di Comuni della Romagna Faentina (Ra).

I progetti presentati dai Comuni e dalle Unioni riguardano la realizzazione di micro-aree familiari pubbliche, anche attraverso l’acquisto di terreni nell’ambito del territorio comunale, o interventi volti all’adeguamento delle microaree già esistenti: per queste azioni la Regione ha messo a disposizione 700 mila euro in conto capitale. Altri 300 mila euro sono invece previsti per gli interventi in spesa corrente quali il supporto economico per l’accesso o la gestione delle nuove soluzioni abitative, la mediazione sociale e dei conflitti, forme di sostegno sociale ed educativo dei nuclei familiari Rom e Sinti interessati dalle transizioni (ad esempio la scolarizzazione, la formazione professionale, l’inserimento lavorativo).

“Come avevamo deciso a inizio mandato, con questo ultimo finanziamento regionale, legato alla legge sui Rom e Sinti abbiamo inteso promuovere il superamento dei grandi campi e, laddove possibile, il trasferimento di queste comunità in aree molto piccole oppure in abitazioni, così come alcuni Comuni hanno già cominciato a fare - ha sottolineato la vicepresidente e assessore al welfare, Elisabetta Gualmini -. Auspichiamo davvero di diminuire le tensioni e il degrado che spesso si accompagnano ai grandi campi e di favorire situazioni di abitazione gestibili, in cui i costi e i doveri di manutenzione sono interamente nelle mani degli abitanti”.

Maggiori informazioni sul sito della Regione

Tags: Immigrazione e integrazione, Emilia Romagna