Lo Ius soli sportivo adesso è legge

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Via libera del Senato al provvedimento che garantisce parità di diritti ai ragazzi stranieri che vogliono far sport a livello agonistico

Con 215 sì, 6 no e 2 astenuti l'Aula del senato ha approvato quello che ormai tutti chiamano lo "Ius soli sportivo", ossia il disegno di legge per favorire l'integrazione sociale dei minori stranieri residenti in Italia mediante l'ammissione nelle società sportive appartenenti alle federazioni nazionali, alle discipline associate o agli enti di promozione sportiva.

Sostanzialmente il nuovo testo interviene su "procedure per il tesseramento fissate in modo disomogeneo" che di fatto chiudevano le porte dello sport agonistico a chi non era in possesso della cittadinanza italiana.
 “Il ddl - ha spiegato la relatrice al Senato Josefa Idem, intervistata da Redattore Sociale - rimuove procedure che impediscono il tesseramento, presso società sportive appartenenti alle federazioni nazionali, di giovani stranieri nel momento di passaggio dall'attività sportiva di base a quella agonistica”.

Un provvedimento di civiltà - ha sottolineato Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - I bambini sono tutti uguali: viene equiparata la condizione dei minori italiani a quella degli stranieri. È un passaggio che sancisce il fattore educativo e inclusivo della proposta sportiva, permettendo l’accesso all’attività agonistica a tutti i minori, cosa che finora non era possibile”.

>> Il testo del ddl

>> L'intervista a Vincenzo Manco andata in onda sul Giornale Radio Sociale

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