Vaccinare i propri figli è un dovere di cittadinanza

vaccino

Il commento di CittadinanzAttiva Emilia Romagna a fronte del calo delle vaccinazioni infantili nella nostra regione

"Vaccinare i propri figli, ancor prima che un obbligo è un dovere morale". E' questo il commento di CittadinanzAttiva Emilia Romagna in merito all'importante dibattito in corso nella nostra regione sul tema delle vaccinazioni infantili.

Un dibattito riacceso dal recente caso bolognese di una bambina di 28 giorni morta a causa della pertosse. Seppure infatti a 28 giorni di vita nessun bambino è vaccinato (i primi vaccini si somministrano infatti a tre mesi), il riemergere di malattie come la pertosse secondo i medici è infatti imputabile all'aumento nella nostra regione dei bambini non vaccinati, che supera oggi la soglia di rischio del 5%.
Tanto che l’assessore alla sanità della Regione Emilia Romagna, Sergio Venturi, ha paventato l’idea di segnalare alla procura chi non vaccina i figli.

"Una volta erano previste sanzioni anche pesanti: il padre poteva perdere la patria potestà e il piccolo poteva non essere ammesso a scuola, se non aveva il libretto sanitario in regola. - ricorda CittadinanzAttiva - Oggi in Emilia Romagna non si incorre più in sanzioni ma l’obbligo a vaccinare i bambini resta. E ancora più che un obbligo si tratta di un dovere morale. Un dovere del cittadino!".

Maggiori approfondimenti sul sito di CittadinanzAttiva

Tags: CittadinanzAttiva, Sanità e salute, Emilia Romagna