Alleanza cooperative Emilia-Romagna, Francesco Milza è il nuovo presidente

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Eletto all'unanimità dal comitato esecutivo riunitosi lo scorso 7 aprile alla presenza della vicepresidente della Regione Elly Schlein. Massimo Mota e Giovanni Monti sono i co-presidenti

Fondi UE, lavori sociali, sostegno a workers buyout e cooperative di comunità, sono queste le priorità che Francesco Milza, neo presidente di Alleanza cooperative Emilia-Romagna, il coordinamento regionale che riunisce Agci, Confcooperative e Legacoop, ha indicato come centrali per il suo mandato. Il cinquantaseienne amministratore delegato della cooperativa di servizi logistici San Martino di Piacenza e già presidente di Confcooperative Emilia Romagna è stato eletto all'unanimità nel corso del comitato esecutivo svoltosi in modalità online lo scorso mercoledì 7 aprile, succedendo al predecessore Massimo Mota, a conferma della rotazione annuale alla presidenza dell’Alleanza stabilita dalle centrali cooperative. Lo stesso Mota e Giovanni Monti sono stati eletti nel ruolo di co-presidenti, durante la stessa sessione.

Ai lavori hanno partecipato la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, che si è confrontata sulle sfide poste dalla pandemia e sui progetti della cooperazione, e il vicedirettore di Unioncamere Emilia-Romagna, Guido Caselli, che ha offerto dati e indicazioni sull’andamento dell’economia regionale e del sistema cooperativo.

“Il ruolo dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna è fondamentale per l’interlocuzione con le Istituzioni di fronte alle quali il sistema cooperativo si presenta unito e più forte – ha dichiarato Milza, ringraziando Mota e Monti per il lavoro svolto assieme nell’ultimo difficile anno -. Nel confronto con la Regione le nostre priorità riguardano: la nuova programmazione comunitaria 2021-27 nell’ambito del Next Generation Ue, la partecipazione al Tavolo della semplificazione affinché porti risultati concreti per le imprese, l’attivazione del Tavolo sui lavori sociali per valorizzare le attività delle cooperative sociali e sanitarie protagoniste di un’importante pezzo di welfare dell’Emilia-Romagna. Ma anche un’iniziativa legislativa regionale per riconoscere e promuovere le cooperative di comunità come accaduto in altre Regioni e il sostegno al credito e alle attività di promozione cooperativa e formazione per la riqualificazione dei lavoratori. Tutti temi – ha sottolineato Milza – già condivisi nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima, che abbiamo convintamente sottoscritto, e che deve trovare applicazione nei territori”.

Milza ha poi evidenziato l’importanza di “definire un accordo regionale con le Organizzazioni sindacali per la promozione dei workers buyout, le cooperative di lavoro ricreato formate dai lavoratori che rilevano aziende in difficoltà o senza prospettive di continuità, sulla falsariga di quanto fatto a livello nazionale”. Inoltre, ha aggiunto, “vogliamo rimettere al centro temi fondamentali per la cooperazione come il riconoscimento del lavoro sociale nel settore ambientale, appalti e affidamenti dei servizi pubblici, il riconoscimento dei costi sostenuti dalle cooperative per la pandemia, adeguati ristori per i settori produttivi e dei servizi più colpiti da restrizioni e chiusure”.

La strategia di uscita dalla difficile situazione attuale - per il presidente uscente dell’Alleanza Cooperative dell’Emilia-Romagna e ora co-presidente, Massimo Mota - passa dal rafforzamento del sistema di sicurezza sociale attraverso un maggiore ruolo della cooperazione. “Il lavoro di squadra portato avanti in questi anni a livello di Alleanza delle Cooperative dell’Emilia-Romagna si è rivelato fondamentale – ha aggiunto il co-presidente Giovanni Monti -, dobbiamo continuare su questa strada presidiando l’interlocuzione con la Regione che si è dimostrata in più occasioni attenta alle nostre richieste e rafforzando la rappresentanza della cooperazione che nei nostri territori rappresenta un player fondamentale del sistema economico”.

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