Casa: la Regione punta sul social housing

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Nel nuovo Piano regionale delle politiche abitative, approvato nei giorni scorsi, anche la rivisitazione degli accessi all'edilizia pubblica e la riconferma di interventi in favore dei più fragili

L’assemblea legislativa dell'Emilia Romagna ha approvato nuovo il Piano coordinato e pluriennale delle politiche abitative. Oltre a portare avanti interventi promossi dalla precedente legislatura in materia, il piano ha introdotto alcune novità, puntando in particolare anche sul tema del social housing.

"Per social housing non si intende una particolare forma di ‘case popolari’ – spiega Michele Zanelli, responsabile Servizio qualità urbana e politiche abitative della Regione Emilia-Romagna – ma  case offerte in locazione a canone sostenibile con il requisito della ‘socialità’ ovvero alloggi adeguati per particolari categorie di persone, come i single, le famiglie numerose o le giovani coppie, che siano sostenuti da servizi integrati come ad esempio i micronidi per l’educazione dei figli".
Un tema quindi di grande interesse anche per il mondo del terzo settore, che in questi anni ha fatto da pioniere in questo ambito, promuovendo nella nostra regione diverse esperienze analoghe di reciprocità, auto-aiuto e co-gestione e valorizzazione dei beni e degli spazi comuni.

Ad accompagnare il Piano pluriennale c’è anche un provvedimento – contingente e con una ricaduta immediata – legato all’adeguamento della normativa per l’accesso all’Edilizia residenziale pubblica, “con una ritaratura delle fasce di reddito e dei requisiti, in base ai principi di equità e maggiore mobilità negli alloggi pubblici”, spiega Zanelli.
Tra gli strumenti che vengono rinnovati attraverso il Piano ci sono anche il programma “Una casa per le giovani coppie” e gli interventi di assistenza in emergenza abitativa, con il Fondo per l’affitto e il Fondo per la morosità incolpevole.

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