Mondiali Antirazzisti: tutti i vincitori della manifestazione sportiva meno competitiva del mondo

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Come ogni anno, accanto ai riconoscimenti ai vincitori nelle varie discipline, sono stati assegnati premi speciali a coloro che più hanno incarnato lo spirito dei Mondiali

Si è chiusa  la diciannovesima edizione dei Mondiali Antirazzisti, la grande festa Uisp contro tutte le disciminazioni che si è svolta dal primo luglio al 4 luglio a Castelfranco Emilia (MO). Come ogni anno al termine della manifestazione sono stati assegnati ai vincitori nelle varie discipline e soprattutto i riconoscimenti speciali alle squadre e ai partecipanti che si sono distinti per il loro comportamento e la loro attività sia fuori che dentro i campi.

Il torneo di calcio è stato vinto dall'UCB di Udine, mentre il torneo di calcio femminile è stato vinto ancora una volta dalle ragazze di Peace. Grande festa per i Rifugiati Senape che hanno vinto il torneo di basket, mentre il torneo di pallavolo è stato vinto dall'Amendola Bull. Grande successo del torneo di rugby, mai partecipato come quest'anno, in cui il premio è andato ai ragazzi e alle ragazze dei Cinghiali del Setta. Riconoscimento speciale anche per il tchoukball, uno sport in crescita che è arrivato ai mondiali lo scorso anno suscitando interesse e divertendo tutti i partecipanti.

Alla squadra che viene da più lontano viene storicamente assegnata la Coppa Chilometri e in quest'edizione è stata assegnata a Uisp Trento e all'associazione Viandando, che hanno percorso 2.800 chilometri in bicicletta contro le discriminazioni.
La Coppa Antirazzista quest'anno è stata assegnata ai giovanissimi di Progetto Ultrà Junior, per la loro campagna contro le discriminazioni che ha colorato i muri della piazza e i social network.

La Coppa Amici/Matteo Bagnaresi è dedicata a "Bagna", ultrà del Parma sempre presente ai Mondiali Antirazzisti, scomparso nel 2008, è stata assegnata alla squadra del Gus di Macerata, impegnata da anni nella lotta per la tutela dei diritti umani e in favore di migranti, rifugiati e richiedenti asilo. La Coppa Fair Play è stata consegnata ai Lowen Fans Gegen Recht di Monaco di Baviera, squadra che ha sempre mostrato un atteggiamento gioioso e positivo sui campi e ha capito come la sopravvivenza dei Mondiali dipenda in gran parte dai suoi partecipanti.

La Coppa Kick Sexism è stata consegnata alla componente femminile dell'AIC - Associazione Italiana Calciatori, alla prima partecipazione ai Mondiali, e a tutta l'associazione, per il lavoro fatto nella valorizzazione del calcio femminile.

La Coppa Ultrà è stata consegnata agli Ultras Dresda del 1953 International per aver partecipato ai Mondiali Antirazzisti incarnando il vero spirito degli Ultrà Antirazzisti. Mentre la coppa più triste dei Mondiali, la Coppa Invisibili, che lo scorso anno era stata assegnata alle vittime delle migrazioni forzate, quest'anno è stata amaramente consegnata all'Unione Europea, per il sua immobilità sulla crisi greca e sul tema delle migrazioni.

Infine la Coppa più importante, quella Mondiali Antirazzisti, è stata consegnata a quattro associazioni che si contraddistinguono per la loro attività antirazzista e di promozione dello sport popolare: Polisportiva Zelig, Calici Rossi, Csapsa, Geriatria Antirazzista. Le quattro associazioni sono da anni protagoniste delle giornate dei Mondiali.

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